Parco del Ticino: sentiero delle Meraviglie Nascoste

20 Giugno 2020

Il Sentiero delle Meraviglie Nascoste ha inizio in prossimità del paesino di Oriano (frazione del Comune di Sesto Calende) e termina nei pressi del masso erratico detto “Sass de la Preja Buia” in località S. Vincenzo.

Il percorso, privo di difficoltà, è percorribile sia a piedi che in mountain bike, si snoda per circa 12 km partendo da un quota di 260 m s.l.m. raggiungendo l’altezza massima di 320 m s.l.m.

Interamente segnalato, (oggi qualche indicazione è mancante) il sentiero nel suo primo tratto risale parte del terrazzo, di origine fluvioglaciale, addentrandosi nella collina morenica dominata dal Poggio di Oriano (327 m), per poi transitare in prossimità dell’area fino a pochi anni fa adibita a Bosco Didattico, dal Roccolo Pierino e dal centro di inanellamento dell’avifauna migratoria (Roccolo Lazzaroni dove è presente una bacheca). Queste ultime due strutture sono ospitate in vecchi roccoli, antichi impianti di caccia preposti alla cattura degli uccelli di passo. Questo primo tratto offre lo spunto per osservare il passaggio da un ambiente rurale di transizione caratterizzato da coltivi e prati, ai boschi misti di pino silvestre e castagno. Proseguendo si incontra la depressione topografica che drena i versanti del Monte del Porto a nord – est ed il Poggio di Oriano a sud, che nella sua porzione settentrionale presenta un’area umida in fase d’interrimento. Il tracciato incontra il Sentiero Europeo E1, che prosegue in direzione nord lungo il versante della morena che fiancheggia ad est la piana di Lentate fino alla località Santa Fè, piccolo agglomerato di edifici rurali. Il percorso procede verso occidente attraversando il ripiano intermorenico caratterizzato dal Torrente Lenza, circondato da prati e coltivi per poi reintrodursi nei boschi che ricoprono un altro rilievo morenico. Proseguendo in direzione sud, si rimane in vista della piana torrentizia, al margine dei prati, ad ovest della località C. na Fornace ed in prossimità del margine boschivo si trova una sorgente utilizzata per irrigare i campi circostanti. A questo punto il percorso comincia a risalire dolcemente fino alla C.na Monastero (260 m s.l.m.) a monte della quale è presente una vasta pineta, dalla cascina si piega in direzione nord-ovest per raggiungere la C.na Bilesa, punto più elevato dell’escursione posta a 320 m di altezza, è questo il dislivello più impegnativo del percorso che ci spinge alla sommità della collina morenica. Dalla C.na Bilesa inizia la discesa verso le sorgenti del Rio Capricciosa (296 m s.l.m.), ambiente impreziosito da vegetazione tipica delle aree umide e che l’opera dell’uomo ha reso molto simile ad un fontanile di pianura.

Dalle sorgenti si prosegue su un comodo e rettilineo tracciato sterrato sino alla località Livello, e poi si scende in direzione S. Vincenzo, poco prima dell’oratorio romanico, sulla sinistra si può osservare il masso erratico “Preja Buia”, monumento naturale posto a testimonianza dell’immane potenza delle masse glaciali quaternarie che lo presero in carico in Val d’Ossola per abbandonarlo allo scioglimento dei ghiacci; il “Sass de la Preja Buia” e gli erratici circostanti presentano inoltre delle incisioni rupestri ricollegabili a pratiche cultuali dell’Età del Ferro. Infine si giunge all’oratorio di S. Vincenzo (XI sec.) graziosa chiesetta dal ricco passato.

Località di partenza : Oriano di a Sesto Calende

Luogo di arrivo : Località San Vincenzo
Durata: 4 ore di cammino
Difficoltà : facile

Dislivello : 200 metri circa

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